DENUNCIA CONGIUNTA DI ITALIA, SPAGNA E PORTOGALLO ALLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE

MAI PIU’ IN NOME DELLA SCIENZA

MAI PIU’ VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI

IUSTITIA EUROPA (Spagna) , UMANITÀ E RAGIONE (Italia) y JPCM ( Portogallo) hanno presentato dinanzi alla CORTE PENALE INTERNAZIONALE DE L’AIA, una DENUNCIA CONGIUNTA affinché si proceda ad indagare sulle responsabilità penali internazionali delle autorità e dei governanti di Portogallo, Spagna e Italia durante la crisi Covid-19 per la violazione dello Statuto di Roma e del Codice di Norimberga, oltre ad altri trattati e norme di diritto internazionale.

Frutto del lavoro e dell’unione internazionale di IUSTITIA EUROPA, UMANITÀ E RAGIONE y JPCM, gli studi legali dei tre Paesi hanno invocato il diritto penale internazionale e lo Statuto di Roma perché la CORTE PENALE INTERNAZIONALE apra un’indagine sulle responsabilità delle massime autorità delle tre nazioni, così come dell’Unione Europea e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

In NOME DELLA SCIENZA, le Autorità hanno imposto lockdown, confinamenti, quarantene, test PCR, mascherine, protocolli scolastici, certificati digitali covid-19, vaccinazioni obbligatorie, isolamento delle RSA, protocolli medici disastrosi, chiusure dei luoghi sacri e, in definitiva, una serie infinita di limitazioni e mortificazioni dei DIRITTI UMANI senza precedenti. Esiste una chiara responsabilità personale degli individui che hanno deciso, promulgato ed applicato le misure menzionate, né possono essere invocate immunità o privilegi di fronte al DELITTO DI TORTURA, GENOCIDIO E ALTRI CRIMINI CONTRO L’UMANITA’.

Pertanto, devono applicarsi le norme ed i principi fondamentali di diritto internazionale, senza alcuna immunità per le Autorità denunciate, trovandoci dinanzi ad una VIOLAZIONE SENZA PRECEDENTI dei diritti umani.